Il presidente della Repubblica è intervenuto nel dibattito sulle trattative, ancora in corso, per la riforma del Patto

«Come ogni costruzione umana, l’Unione europea non è perfetta: è un cantiere permanente, da puntellare con il lavoro di tutti, unendo resilienza, chiarezza e pazienza, come serve per la conclusione dei negoziati in atto per il Patto di stabilità e crescita». Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interviene sul dibattito che ruota attorno alla riforma del Patto di Stabilità, ancora (molto) lontana dal raggiungere una conclusione: il tema è stato rimandato al prossimo Ecofin, in programma il 20 dicembre. «Le posizioni sono ancora abbastanza distanti», aveva ammesso il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo a margine dei lavori del Consiglio europeo della scorsa settimana. Secondo il capo dello Stato, intervenuto in occasione della conferenza degli ambasciatori al ministero degli Esteri, inoltre l’«allargamento e approfondimento dei meccanismi di integrazione economica e politica sono due aspetti strettamente connessi. Perché l’Unione europea possa svolgere un ruolo rilevante a livello interno ed internazionale, essi debbono procedere di pari passo. Una esigenza, questa, che dovrebbe indurci ad un sempre maggiore ricorso al voto a maggioranza».