Cresce fino a 550 milioni di euro, la dotazione del fondo unico che partirà nel 2024

Arrivano importanti segnali dal versante della disabilità, sia con riguardo all’inserimento lavorativo sia per quanto attiene al sostengo alle famiglie e al rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Partendo da questo secondo punto, con un emendamento del governo, è stata incrementata la dotazione del fondo unico per la disabilità, istituito a decorrere dal 2024. Si tratta di un punto sul quale si era aperta una forte polemica nelle scorse settimane, perché, in base ad alcune bozze circolate diverse dalla versione poi bollinata dalla Ragioneria dello Stato, sembrano essere spariti 350 milioni. In realtà, tali risorse erano rimaste nella disponibilità del Ministero, ma in un’altra voce, vale a dire la legge delega. Ora, il fondo si ricostituisce con una dotazione di oltre 550 milioni di euro. Intanto, però, sulla base dei dati che il Ministero del lavoro ha fornito al Sole 24Ore, nei primi sei mesi dell’anno, le assunzioni di persone con disabilità sono state 18.236, in aumento del 12,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; l’incremento è del 15,4% per la componente femminile e scende al 10% per quella maschile. Nel complesso, sono poco meno di 265mila le persone con disabilità occupate in Italia, tre quarti dei quali nelle aziende private. Gli iscritti nelle liste per il collocamento obbligatorio sono circa 848mila, per cui il percorso per una vera inclusione lavorativa rimane ancora lungo.