Forte riduzione dell’impatto del chimico-farmaceutico; le soluzioni dell’Inail

Il tema è stato rilanciato anche nel corso della giornata sulla salute e la sicurezza nel settore chimico e farmaceutico, ma è oggetto di attenzione da parte dell’Inail. Con il maggiore impiego del digitale, grazie alle intese sottoscritte fra le aziende del settore e le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, si sta registrando una contrazione degli infortuni sul lavoro, pari a circa il 39% in meno di quello che accade mediamente nell’industria manifatturiera. Si tratta sicuramente di una buona notizia che potrebbe portare a delle buone pratiche da estendere anche in altri comparti produttivi. Meno incidenti sul lavoro significa pure costi assicurativi da rivedere in discesa. Ed è proprio su questo punto che si sta concentrando l’attenzione dell’Inail. L’Istituto, nei giorni scorsi, ha fatto sapere che sta valutando con attenzione, oltre agli effetti della digitalizzazione, anche un secondo aspetto, vale a dire l’incidenza che potrebbero avere lo smart working e la settimana corta sul fenomeno infortunistico. Una minore presenza sul luogo di lavoro, è il ragionamento dell’Inail, riduce sicuramente gli infortuni in itinere, ma gli effetti positivi potrebbero sentirsi pure sullo stress lavoro-correlato che incide in maniera significativa sul rischio infortunistico. Da capire, però, quale potrebbe essere l’impatto nei diversi settori produttivi e nelle varie tipologie di aziende.