Già condannato, ha continuato a perseguitare l’ex compagna

Su proposta del questore di Monza Brianza, per la prima volta in Italia è stato applicato un braccialetto elettronico d’urgenza. La misura, prevista dalla recente Legge n. 168 del 24 novembre 2023, è stata applicata ad un ragazzo di 30 anni. Secondo quanto spiegato alla Polizia di Stato, l’uomo, nonostante fosse già stato arrestato e destinatario di Ammonimento del Questore, aveva continuato a vessare con atti persecutori una giovane donna con cui in passato aveva avuto una breve relazione. Il soggetto, inoltre, non si era mai presentato ai colloqui psicologici previsti nell’ambito del Protocollo Zeus, violando ripetutamente il divieto di avvicinamento, tanto da essere arrestato in flagranza. Nonostante fosse condannato ad un anno e 6 mesi di reclusione e raggiunto da un divieto d’ingresso a Monza, il 30enne ha continuato a perseguitare la ragazza sul luogo di lavoro, in strada, e sotto l’abitazione. Ora, spiega la Polizia, «se l’uomo dovesse manomettere il braccialetto o non attenersi al divieto di avvicinamento, secondo la nuova legge, commetterebbe un’autonoma fattispecie di reato che prevede la reclusione da uno a cinque anni e l’arresto anche fuori dai casi di flagranza».