La prossima settimana prevista l’audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl
Parte l’iter di conversione in legge del disegno di legge di iniziativa governativa contenente una serie di disposizioni in materia di lavoro. Prima firmataria del provvedimento è la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, ma al testo hanno apposto la loro firma anche i ministri Lollobrigida (agricoltura), Schillaci (salute), Fitto (affari europei), Piantedosi (interno), Giorgetti (economia), Nordio (giustizia) e Roccella (famiglia). I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono attesi in commissione lavoro della Camera dei deputati il 21 dicembre prossimo per esprimere il loro parere su un disegno di legge, che, dopo alcuni stralci disposti in base al regolamento della Camera, consta di 23 articoli. Si tratta, spesso, di correttivi a norme già esistenti che interessano aspetti diversi. L’articolo 1, ad esempio, è relativo al caporalato, mentre quello successivo apporta alcune modifiche al testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Fra gli argomenti trattati, anche la gestione degli ammortizzatori sociali, il lavoro in somministrazione e le comunicazioni obbligatorie riferite al lavoro agile. Una parte del provvedimento è dedicata alla promozione dell’adempimento spontaneo degli obblighi contributivi Inps, mentre l’articolo 15 introduce una disciplina che, a decorrere dal 2025, potrà permettere ad Inps e Inail di consentire il pagamento rateale di contributi e premi.