Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha sottolineato che la «revisione del piano è stata sostanziale

Che non sarebbe stata un’operazione semplice, era evidente a chiunque, in principio. Eppure il governo ha portato a termine il compito, con successo. Il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è stato rivoluzionato e riadattato alle esigenze attuali, dettate dalle contingenze. «Penso che abbiamo un piano che è, dopo la revisione, adatto per l’attuazione nei prossimi anni», ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo nel corso di un’audizione alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo. Da Bruxelles arriva il plauso al governo italiano per il lavoro svolto sotto la supervisione, necessaria, della Commissione europea, con la quale c’è stato un proficuo e costante confronto, punto per punto. «La revisione del piano è stata sostanziale», ha osservato Gentiloni, riferendo che il piano prevede «145 misure nuove o modificate». «E in questa revisione, parte del numero di traguardi e obiettivi nell’ultima tranche e dell’esborso aumentano ed è per questo che anche l’importo dell’erogazione è in aumento nell’ultimo periodo, l’altro motivo è collegato al nostro regolamento», ha concluso. Intanto, prosegue il governo continua a lavorare, in vista del prossimo obiettivo: la quinta rata. «Stiamo lavorando e siamo convinti che entro il prossimo 31 dicembre raggiungeremo gli obiettivi e presenteremo la richiesta di pagamento», ha riferito il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenendo ieri come ospite di “In mezz’ora”, il programma in onda su RaiTre. «Siamo l’unico Paese che ha presentato ed avuto il pagamento della quarta rata e saremo nei prossimi giorni l’unico Paese a presentare gli obiettivi della quinta rata. Mi sembra sia un risultato molto rilevante», ha aggiunto Fitto, ricordando che il governo deve «mettere in campo un’azione concreta e coerente per attuare il più grande piano di investimenti e riforme che il nostro Paese abbia mai avuto, e farlo in modo efficace». Sul Pnrr c’è stato «un confronto serio e costruttivo con la commissione europea, che ha portato a risultati positivi», ha quindi concluso Fitto.