Si cercano soluzioni per la ex Ilva, per Stellantis e per la Magneti Marelli

Governo in cerca di soluzioni per tre importanti vertenze che coinvolgono i sindacati di categoria dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Andando per ordine, non è arrivata nessuna fumata bianca dall’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia, che riunisce gli ex stabilimenti Ilva. I sindacati e il governo si attendevano una parola da parte del partner industriale, ma ArcelorMittal ha ancora una volta glissato sull’aumento di capitale. Formalmente, l’assemblea non si è chiusa, per cui ora si guarda al 22 dicembre. La seconda vertenza è invece quella relativa a Stellantis. Anche in questo caso non giungono notizie definitive. Il tavolo di confronto sull’automotive, che si è tenuto al ministero delle imprese e del made in Italy, alla presenza dei sindacati di categoria, ha portato alla istituzione di quattro sottocommissioni con il compito di andare ad analizzare singoli aspetti. Il governo ha confermato l’intenzione di mettere sul piatto risorse importanti, una decina di miliardi di euro, ed è proprio per questa ragione che ha chiesto a Stellantis di fare chiarezza sul futuro degli stabilimenti nazionali, mentre si stanno affacciando produttori esteri disposti ad investire in Italia. Infine, i sindacati dei metalmeccanici sono stati convocati, sempre al ministero delle imprese e del made in Italy, il 13 dicembre prossimo: oggetto del confronto la vertenza di Magneti Marelli.