Oms: «Situazione peggiora di ora in ora»

Una situazione che peggiora di ora in ora, con la ripresa della guerra, adesso estesa a tutta la Striscia: è quella che denuncia l’Oms, tramite Richard Peeperkorn, rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità, parlando ai giornalisti in collegamento video, come riporta l’agenzia Reuters, a sua volta ripresa dai media internazionali. «I bombardamenti sono intensificati ovunque, anche qui nelle aree meridionali, a Khan Younis e persino a Rafah», mentre gli aiuti umanitari sono «troppo pochi», ha spiegato l’esponente dell’Oms. La preoccupazione riguarda soprattutto la vulnerabilità del sistema sanitario nell’enclave palestinese, mentre più persone si spostano a sud per sfuggire agli attacchi. «Saremo testimoni dello stesso schema di ciò che è accaduto nel nord», ha aggiunto Peeperkorn. Intanto il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, ha affermato in conferenza stampa congiunta con Jassim Mohammed Al Budawi, segretario generale del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), in occasione del vertice di Doha, che la mediazione del suo paese al fine di interrompere la guerra tra Israele e Hamas prosegue. «Il Qatar continua a compiere sforzi per ripristinare la tregua, rilasciare ostaggi e scambiare prigionieri», è stato infatti spiegato. Tuttavia la posizione del Qatar è anche critica nei confronti di Israele: «L’autodifesa – ha dichiarato l’emiro Tamim bin Hamad Al-Thani durante il vertice Ccg a Doha – non si applica all’occupazione secondo il diritto internazionale e non consente crimini di genocidio commessi da Israele a Gaza».