L’intervento alla Cop28 sulla sicurezza alimentare, una delle «priorità strategiche della nostra politica estera». Incontro a Dubai con il presidente turco
«La sicurezza alimentare per tutti» è una delle «priorità strategiche della nostra politica estera, per questo motivo una parte molto importante del nostro progetto per l’Africa, il Piano Mattei, si rivolge al settore agricolo». A spiegarlo è stata la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento a Dubai alla Cop28, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Il presidente del Consiglio ha parlato in una sessione dei lavori sulla sicurezza alimentare, dove ha annunciato che l’Italia contribuirà con 100 milioni di euro al Fondo per le perdite e i danni, che consiste in aiuti ai paesi più poveri e vulnerabili del mondo, di solito i più colpiti dal disastro climatico (l’accordo sul fondo è stato sbloccato ieri nell’ambito della Cop28). «Siamo impegnati anche nell’incolumità alimentare, la nostra sfida è non solo garantire alimenti per tutti, ma assicurare alimenti sani per tutti», ha aggiunto Meloni, secondo la quale la ricerca «è essenziale, ma non per produrre alimenti in laboratorio, magari andando verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e ai poveri vanno quelli sintetici, con un impatto sulla salute che non possiamo prevedere, non è il mondo che voglio vedere». Sempre nell’ambito della Cop28, Meloni ha avuto un incontro con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, con il quale, ha riferito Palazzo Chigi, sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della crisi a Gaza. Nel colloquio la premier ha auspicato una nuova pausa umanitaria e sottolineato il ruolo della Turchia nell’evitare di allargare il conflitto al resto della regione.