Il segretario di Stato Usa atteso in Israele

«Guardando ai prossimi due giorni, ci concentreremo sul fare il possibile per prolungare la tregua in modo da continuare a liberare più ostaggi e a ricevere più assistenza umanitaria». Così, oggi, si è espresso il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo l’incontro della Nato a Bruxelles, in vista della sua prossima visita in Israele. L’obiettivo della comunità internazionale è quello di prolungare ulteriormente la tregua, ieri il Qatar aveva parlato anche di un cessate il fuoco permanente, così da mettere fine alle ostilità nella Striscia di Gaza, ma sul punto, al momento, si osservano le resistenze di Israele (si registra anche, riporta la Cnn, l’ottimismo di Doha riguardo il possibile prolungamento della tregua). «Continuare sulla strada del terrore, della violenza, degli omicidi e della guerra significa dare ad Hamas ciò che cerca. Non possiamo farlo», ha scritto nelle scorse il presidente statunitense, Joe Biden, su X. Hamas, secondo diverse fonti citate dai media, sarebbe favorevole ad un’ulteriore estensione della tregua. Quella di Blinken sarà la terza visita in Israele dall’inizio del conflitto, nell’occasione incontrerà a Tel Aviv il premier Benjamin Netanyahu, poi a Ramallah si vedrà con il presidente palestinese Mahmud Abbas. Gaza è sotto «una minaccia esistenziale che prende di mira deliberatamente e sistematicamente i civili», ha nel frattempo denunciato il presidente palestinese nell’ambito della Giornata internazionale di solidarietà con la Palestina, aggiungendo che «l’unica soluzione possibile è quella dei due Stati». L’esercito israeliano ha riferito che nel raid a Jenin, nel nord della Cisgiordania, è stato ucciso il capo delle Brigate Jenin, Mohammad Zabeidi.