Oggi il rilascio dei primi ostaggi

È iniziata questa mattina la tregua tra Israele e Hamas. Alle 16, ore locali, il rilascio di 13 ostaggi in mano ad Hamas e 39 detenuti palestinesi. La tregua, che durerà alcuni giorni, sarà anche l’occasione per permettere un più agevole ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Anche se i timori, soprattutto da parte israeliana (che nel frattempo ha precisato che al termine di questo periodo riprenderà le azioni militari contro il gruppo terroristico), è che Hamas possa approfittarne per recuperare posizioni e ristabilire il controllo di alcune aree per la ripresa dei combattimenti. Nel frattempo anche gli Hezbollah libanesi hanno ribadito quanto sostenuto alcuni giorni fa, cioè la volontà di rispettare la tregua e non lanciare razzi contro le postazioni israeliane dal sud del Libano. «Ci adeguiamo alla tregua decretata a Gaza a condizione che Israele non attacchi il sud del Libano. Se lo dovesse fare, non rimarremo certo con le mani in mano», ha spiegato una fonte di Hezbollah al quotidiano libanese L’Orient-Le Jour. La comunità internazionale ha sostenuto la necessità di un cessate il fuoco, seppur temporaneo, dopo settimane di scontri incessanti. In particolare il portavoce del ministero degli Esteri tedesco, Sebastian Fischer, in conferenza stampa a Berlino, ha definito tale circostanza «un segno di speranza per le persone di Gaza» e ricordato che ora «tutte le parti devono attenersi» agli accordi.