Definita come la gara-scudetto anche se mancano ancora 25 giornate alla fine

L’attesa del ritorno della Serie A dopo le nazionali è sempre molto atteso e questa settimana lo sarà ancor di più, dato che il calendario metterà di fronte Juventus e Inter. Una sfida considerata da sempre come il derby d’Italia, ma in questi giorni è stata definita anche gara-scudetto o addirittura paragonata ad una finale, nonostante siamo solo a novembre e alla fine del campionato manchino 25 partite. Ma tutte queste considerazioni fanno intendere quanto sia importante questa partita: lo sanno bene sia Inzaghi che Allegri, che da oggi, con tutti i nazionali che rientreranno, potranno preparare la super sfida in programma domenica sera. La posta in palio è altissima e proprio per questo entrambi i tecnici schiereranno i titolarissimi. I nerazzurri in attacco avranno ovviamente la coppia da sogno Lautaro-Thuram, mentre a centrocampo verranno schierati Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dumfries e Dimarco. In difesa invece nessun dubbio visto anche gli infortuni di Pavard e Bastoni: infatti, a completare il reparto ci saranno Darmian, De Vrij e Acerbi. Allegri, che diverse volte al gruppo ha dichiarato che questa è una gara importantissima ma non decisiva visto che il campionato è ancora lungo. Importante dunque visto anche il -2 dai nerazzurri in classifica, con il tecnico toscano che sogna il sorpasso e per tentarlo dovrà studiare bene una formazione che ad ora è ancora incerta visto comunque le tante squalifiche e infortuni. Locatelli è ancora in dubbio la presenza e per questo si pensa ad un Rabiot in cabina di regia con Miretti e McKennie come mezz’ali. In attacco Chiesa è l’unico sicuro di un posto da titolare ora c’è da capire chi gli verrà affiancato: Vlahovic al momento è favorito su Kean. Nessun dubbio invece in difesa con Gatti, Bremer e Rugani che verranno confermati.