Proseguono anche gli scontri con Hezbollah nel sud del Libano

Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), il numero di sfollati nella striscia di Gaza è di circa 1,7 milioni di persone. Mentre si continua a combattere e risuonano le sirene, cresce l’ottimismo per un accordo tra le parti che comprenda il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre. Il giornale Haaretz, che cita una fonte impegnata nei negoziati con Hamas, riferisce che il gruppo terroristico potrebbe aumentare il numero degli ostaggi da rilasciare, anche se le trattative proseguono in quanto una cifra esatta e tutti i dettagli del caso non sono stati ancora concordati. Va anche tenuto conto che sono già due le occasioni in cui sembrava vicina un’intesa tra Israele e Hamas, salvo poi sopraggiungere ulteriori distanze a rallentare, se non fermare, le negoziazioni. L’accordo è stato mediato anche dal Qatar e ha avuto il sostegno degli Stati Uniti, peraltro già favorevoli all’impiego di pause umanitarie per agevolare gli aiuti nella Striscia di Gaza. Gli scontri, intanto, proseguono anche con Hezbollah, nel sud del Libano, dove – ha reso noto il portavoce militare israeliano – in seguito ai ripetuti attacchi giunti ancora oggi dall’area interessata, Israele ha colpito «infrastrutture terroristiche». Stando a quanto riportato dal portavoce militare, è stata inoltre colpita una cellula che cercava di sparare verso Israele un razzo anti-carro dall’area del villaggio libanese di Marwahin.