Difesa, il “Pacchetto sicurezza” per nuove sfide. Oltre a «1,5 miliardi per Forze di polizia e Forze armate. Altri 100 milioni ai Vigili del fuoco»

Confronto oggi fra Governo e le rappresentanze sindacali del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. A Palazzo Chigi, il premier, Giorgia Meloni, ha illustrato sia le misure già adottate dal governo per il comparto nel primo anno di legislatura, su quelle previste nella manovra 2024 e su un Dlgs ad hoc. «Abbiamo approvato la manovra economica per il 2024, che mette le basi per ulteriori passi avanti. Sulla base della manovra, c’è oggi una seduta specifica del Consiglio dei Ministri sulle esigenze del comparto e che riguarda anche i temi della sicurezza», ha spiegato. In manovra, dei 5 miliardi di euro stanziati per la contrattazione collettiva nazionale del settore pubblico, «non meno di 1,4 miliardi saranno destinati alle Forze di polizia e alle Forze armate e altri 100 milioni ai Vigili del fuoco». Complessivamente un miliardo e mezzo di euro andranno al comparto. Passando poi ad illustrare nel dettaglio le misure del “pacchetto sicurezza” all’esame del CdM di oggi, Meloni ha spiegato che il decreto legislativo «punta a superare un impianto anacronistico e riconosce la necessità di adeguare gli organici delle Forze armate in coerenza con gli accresciuti impegni in ambito nazionale e internazionale. Questo provvedimento consentirà di valorizzare le professionalità necessarie ad affrontare le nuove sfide, anche a tutela dei nuovi domini, e di reclutare professionalità in servizio permanente ad alta e altissima specializzazione». La ratio di tutti gli interventi è semplice e chiara nelle parole di Meloni: «Senza sicurezza non c’è libertà, non c’è protezione sociale, non c’è crescita economica».