Cresce la percentuale di contratti a tempo indeterminato; forte aumento nei servizi

Prospettive occupazionali molto buone anche a novembre e, più nel complesso, nell’ultimo trimestre di quest’anno. Secondo le previsioni contenute nel rapporto Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, le aziende avrebbero in previsione di assumere 430mila addetti nel mese in corso, per un totale di 1,3 milioni fra ottobre e dicembre, con una crescita in termini percentuali rispettivamente del 12,6% e dell’8,4%, rispetto allo stesso mese e al medesimo trimestre del 2022. In valori assoluti, che è poi il dato che più conta, l’aumento è di 48mila unità e di 101mila unità. A trainare sono soprattutto il turismo, con 66mila entrate programmate, e il commercio, con 68mila ingressi. Forti richieste anche dal settore dei servizi alla persona, con 50mila assunzioni nel mese. In termini percentuali, è minore l’apporto che arriva dall’industria, anche se si tratta di performance assolutamente interessanti, con un 8,8% su base mensile e un 6,4% su base trimestrale. Meccatronica, con 23mila addetti, e sistema moda, con 11 entrate, in entrambi i casi 3mila in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, i comparti più attivi. Il fatto che a trainare siano i comparti del turismo e del commercio ha, però, effetti sulla durata dei rapporti di lavoro. Più della metà delle assunzioni è infatti a tempo determinato, anche se i contratti a tempo indeterminato sono in crescita, dal 20,2 al 21,7%.