Il capo dello Stato è intervenuto all’inaugurazione dell’a.a. della Federico II

«La paura non costruisce ma distrugge, soltanto la cultura costruisce». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Federico II di Napoli, che celebra il suo ottocentesimo anno di attività. Presenti anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Annamaria Bernini, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Nella storica Aula Magna, all’ingresso del presidente Mattarella, l’inno nazionale è stato cantato da Andrea Bocelli mentre l’Inno alla Gioia è stato eseguito da cinque musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti. Secondo il capo dello Stato, che successivamente ha visitato il Complesso Universitario Scampia, dove saranno inaugurati il laboratori Connected Lab ma anche gli ambulatori di cardiologia, pediatria, endocrinologia, «l’Europa non è uno spazio geografico soltanto, e non solo un ambito di auspicabile collaborazione fra gli Stati. È di più, è cultura comune, valori, campi di consonanza ideale, di principi di libertà, diritto, di rispetto di ogni singola persona. È quello che ha consentito lo straordinario fenomeno di integrazione, di promessa di pace. In questa stagione, in cui le guerre riprendono a insanguinare» l’Europa e non solo «ricordare questi valori è particolarmente importante».