Secondo la ministra per le Riforme, «l’approccio delle opposizioni non dovrà essere condizionato da pregiudizi»

«Un testo non può mai dirsi “blindato”, ma le modifiche richieste devono essere coerenti con la riforma che abbiamo presentato». Lo ha detto la ministra per le Riforme costituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, su un’eventuale dialogo con le forze che compongono l’opposizione sulla riforma costituzionale approvata venerdì dal Consiglio dei ministri e adesso attesa in Parlamento. «L’approccio delle opposizioni non dovrà essere condizionato da pregiudizi», ha aggiunto la ministra. Su alcuni punti – premio di maggioranza, soglia di sbarramento…–, il governo è disposto ad un confronto. Che, al momento, potrebbe non concretizzarsi mai. «Utilizzeremo ogni strumento della dialettica parlamentare contro un disegno che riteniamo pericoloso», ha annunciato nelle ultime ore la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, aggiungendo che ne parlerà con le altre forze di opposizione. «Come Italia Viva organizzeremo un appuntamento online, un’agorà virtuale, per parlarne e raccogliere dubbi e suggerimenti anche in vista degli emendamenti. Questa modalità dell’agorà virtuale sarà usata appena avremo costituito la cabina di regia e gli organi del partito, a partire dalla prossima settimana», ha scritto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, nella sua e-news.