Fondi diretti

Per ridurre l’impatto del caro vita sulle famiglie maggiormente esposte, il disegno di legge di bilancio prevede un pacchetto di interventi. In primo luogo, il rifinanziamento del fondo per la carta acquisti solidale “Dedicata a te” con 600 milioni per il 2024. Anche per l’anno in corso la disponibilità è stata di 600 milioni, ma in due stanziamenti, il primo, da 500 milioni, con la legge di bilancio e il secondo, da 100 milioni, con un successivo decreto-legge. Il fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti è incrementato con 50 milioni di euro per il 2024. L’attuale disponibilità è di 15 milione. Le derrate alimentari sono distribuite per il tramite di Ismea e sono riservate alle famiglie con Isee inferiore a 6mila euro. Il fondo di garanzia per i mutui sulla prima casa sarà attivo anche nel 2024, mentre il fondo per l’erogazione del contributo straordinario riservato ai titolari di bonus sociale elettrico è rifinanziato con 200 milioni di euro per il primo trimestre 2024. Il contributo straordinario si affianca al contributo ordinario. Interessa tutti i nuclei familiari, invece, la riduzione del canone Rai che scende a 70 euro per il 2024. Il canone per fruire dei servizi della televisione pubblica rimane in bolletta, anche se si era parlato di toglierlo.

Inclusione attiva

Il disegno di legge di bilancio semplifica il quadro delle risorse in materia di disabilità. È istituito, infatti, il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità con una dotazione di 231.807.485 euro a decorrere dal 2024. Sono di conseguenza abrogati a decorrere dal 1° gennaio 2024: l’articolo 34, commi 1, 2 e 2-bis del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (interventi diversi con dotazione di 50 milioni fino al 2023); l’articolo 1, comma 179, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (disabilità a scuola con dotazione di 200 milioni a decorrere dal 2022); l’articolo 1, comma 254, legge 27 dicembre 2017, n. 205 (caregiver, con dotazione di 20 milioni); l’articolo 1, comma 456, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (lingua dei segni con dotazione di 3 milioni). Le risorse sono finalizzate, fra l’altro, al potenziamento dei servizi di assistenza per gli alunni con disabilità, alle attività, comprese quelle ludico-sportive, all’inclusione lavorativa e sportiva, al turismo accessibile, alle iniziative dedicate alle persone con disturbi spettro autistico, al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare. Si parla anche di interventi legislativi in materia di disabilità finalizzati al riordino e alla sistematizzazione delle politiche di sostegno.