Danni al Centro Nord. Ma non solo. Cdm: Stato d’emergenza per Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato

Il maltempo, da ieri, ha colpito di nuovo il Nord e il Centro. In Toscana, «purtroppo le vittime salgono a 5», ha riferito sui social il presidente della Regione, Eugenio Giani. A tre anziani morti, si sono aggiunte altre due persone, marito e moglie, dispersi nel comune di Vinci. Pioggia intensa e forte vento hanno colpito gran parte della Toscana, con centinaia di richieste di interventi e il potenziamento del dispositivo di soccorso. 403 sono i vigili del fuoco al lavoro tra le province di Firenze, Pistoia, Pisa, Livorno e Prato. In azione tre elicotteri, sommozzatori, squadre in assetto acquatico e fluviale, giunti rinforzi da Lazio, Campania, Umbria, Piemonte, Puglia, Calabria e Lombardia con 4 mezzi anfibi. Quarantotto mila persone senza energia elettrica, mentre la situazione più critica resta l’area metropolitana di Firenze. Anche oggi è giornata di allerta meteo. Il Consiglio dei Ministri convocato oggi ha stanziato risorse per la Toscana e lo Stato d’emergenza per Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato. Nel frattempo, l’Arno e altri fiumi toscani sembrano sgonfiarsi e sarebbe «scongiurato al momento il pericolo nuove esondazioni». Situazione difficile ovunque: per il forte vento, in Molise è crollata la palestra di una scuola; in Emilia-Romagna allerta arancione per la montagna; in Liguria, numerose frane, strade chiuse, blackout diffusi e 4 mila persone senza corrente e nuova allerta arancione; il Veneto è in allerta; in Lombardia, causa piogge non previste, «aumento significativo dei livelli di Lambro e Seveso»; straripato il Bisenzio; per alberi sui binari, ritardi sulla linea Cassino-Roma; in Veneto si attende la piena; allerta meteo per pioggia in Sardegna. Almeno 10 morti in Europa a causa della tempesta Ciaran.