Dalla manovra alla riforma costituzionale, passando per la riforma della prescrizione, procede spedita l’azione di governo
Senza intoppi. Il governo procede infatti spedito su alcuni dei dossier più importanti sul tavolo di Palazzo Chigi. Dalla manovra alla riforma costituzionale, passando per la riforma della prescrizione. La prima voce dell’elenco, la legge di bilancio, è stata trasmessa al Senato e attende di iniziare l’iter. Che dovrebbe essere molto rapido: l’esecutivo ha chiesto ai parlamentari della maggioranza non presentare emendamenti. Contestualmente i lavori dedicati alla seconda hanno subito un’accelerazione nelle ultime ore, grazie al vertice di ieri, durante il quale i leader della maggioranza hanno raggiunto un’intesa sul premierato. «Penso che il Consiglio dei ministri questa settimana approverà il disegno di legge e poi ci sarà il so iter», ha annunciato a margine dell’incontro il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, senza aggiungere altri dettagli: «Lasciamo al Cdm la possibilità di proporre il disegno di legge costituzionale e illustrarlo. L’importante è che ancora una volta la maggioranza è compatta sui punti cardine con i quali si è presentata alle elezioni». Appuntamento quindi al 3 novembre, quando è in programma il Consiglio. A stretto giro, probabilmente il 6 novembre, approderà in Aula alla Camera la proposta di legge sulla prescrizione. S’è concluso infatti nelle ultime ore l’esame degli emendamenti alla proposta di legge. L’ipotesi di modifica prevede una sospensione della prescrizione per 24 mesi dopo la sentenza di condanna in primo grado e per 12 mesi dopo la conferma della condanna in Appello.