Avanza l’esercito: «Nostre forze hanno ucciso decine di terroristi»

Giornata di duri scontri e combattimenti tra i miliziani di Hamas e l’esercito israeliano, come confermato da entrambe le parti. «Nelle ultime ore – ha riferito dapprima il portavoce militare di Israele – le nostre unità hanno colpito una postazione dell’organizzazione terroristica Hamas nel nord della striscia di Gaza. Inoltre le nostre forze hanno ucciso decine di terroristi, hanno colpito cellule dotate di missili anticarro e anche posti di osservazione. Sono state confiscate numerose armi, tra cui pistole e ordigni esplosivi». Le brigate Ezzedin al-Qassam hanno poi riferito che l’esercito israeliano sta avanzando verso Gaza City lungo due linee, ma viene ostacolato dall’ala militare di Hamas «che è impegnata in duri scontri».
Le forze israeliane sono dunque entrate nella zona nord-occidentale di Gaza, come dichiarato dal ministero degli Interni di Gaza, citato dal New York Times. Del resto nelle scorse ore il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva annunciato l’avvio della terza fase della guerra, che di fatto escludeva l’ipotesi di cessate il fuoco, confermando l’avanzata dell’esercito all’interno della Striscia di Gaza. Fuori dall’area teatro di guerra, mentre continuano gli scontri con Hezbollah al confine con il Libano, i ribelli Huthi dello Yemen hanno affermato che ci saranno ulteriori attacchi contro Israele se mentre prosegue la guerra contro Hamas. I ribelli sostenuti dall’Iran hanno annunciato il loro coinvolgimento nel conflitto israelo-palestinese tramite un comunicato diffuso dalla televisione Al-Masirah.