Hamas diffonde video di tre donne prese in ostaggio

Si riunisce nelle prossime ore il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, quando in Italia saranno circa le 20, su richiesta dagli Emirati Arabi Uniti. L’obiettivo è quello di approvare una risoluzione vincolante per Israele di cessate il fuoco così da consentire una tregua umanitaria nella Striscia di Gaza. Quattro precedenti tentativi, in questo senso, non sono andati a buon fine e si teme che anche questo non produrrà granché. Hamas ha diffuso via social nel pomeriggio di oggi un video di tre donne prese in ostaggio a Gaza in una una in particolare si rivolge al premier israeliano Benjamin Netanyahu: «Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello stato per il tuo disastro del 7 ottobre. Non c’era l’esercito, non c’era nessuno e nessuno ci ha protetto il 7 ottobre. Non c’è l’esercito e noi cittadini che paghiamo le tasse ci troviamo prigionieri in condizioni impossibili». «La questione degli ostaggi – aveva affermato in precedenza il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari – non è solo una questione nazionale israeliana, ma è anche mondiale. Bambini, donne e anziani, israeliani e cittadini stranieri sono tenuti in ostaggio da un’organizzazione omicida che ha compiuto crimini di guerra e crimini contro l’umanità di dimensioni inaudite». Motivo per cui, ha poi aggiunto, «il mondo e le organizzazioni internazionali hanno una responsabilità morale di garantire la loro incolumità e di fare il possibile per riportarli a casa».