Lo prevede Federalberghi, sottolineando che l’inflazione ha causato una riduzione del budget per la vacanza

Circa otto milioni e 369mila italiani si metteranno in viaggio in occasione del ponte di Ognissanti. Lo prevede Federalberghi, sottolineando che nove su dieci (89,9%) resteranno in Italia, scegliendo, nel 66,2% dei casi, di rimanere nella regione di residenza. Stimata una spesa in calo, a causa dell’inflazione: circa la metà dei vacanzieri ha deciso di tagliare il budget proprio per l’aumento dei prezzi. Complessivamente, comunque, il giro di affari dovrebbe raggiungere i 3,77 miliardi di euro. La spesa media dovrebbe attestarsi sui 451 euro a persona, soldi che saranno spalmati per i pasti – colazioni, pranzi e cene –, ai quali sarà destinato il 27% del budget, per il pernottamento (25,5%), per le spese di viaggio (25,4%), per lo shopping (10%) e 12,1% per tutte le altre voci di spesa –divertimenti, escursioni e gite – (12,1%). Tra coloro che hanno deciso di rimanere a casa, il 50,6% ha rinunciato al viaggio per motivi economici; altri perché partiranno in un altro periodo (16,3%) o per motivi familiari (15,4%). «La Festa dunque è onorata ma resta per noi motivo di sconforto il fatto che nel 50,6% dei casi si è dovuto rinunciare al viaggio a causa del costo della vita. Tengo sempre a sottolineare che, a nostro avviso, la vacanza è un bene primario di cui devono poter usufruire tutti», ha detto il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i dati.