Audizione parlamentare dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sulla proposta Urso

Il Parlamento torna a confrontarsi con le parti sociali sul tema del made in Italy. Nella giornata di domani, è infatti in calendario l’audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e delle associazioni datoriali e di categoria sul disegno di legge promosso dal ministro Adolfo Urso, ma controfirmato praticamente da tutto il governo. Si tratta di un provvedimento molto articolato che affronta aspetti generali, unitamente ad altri più settoriali. Una delle novità è rappresentata dalla istituzione di un fondo per la promozione del made in Italy, anche attraverso la partecipazione azionaria, con una dotazione finanziaria al momento prevista per il 2023 e per il 2024. Previste anche l’istituzione del liceo del made in Italy e, soprattutto, della giornata del made in Italy da celebrarsi ogni 15 aprile. Il provvedimento riserva inoltre specifiche attenzioni su alcune filiere produttive, come la ceramica e il tessile, e punta molto sulle imprese culturali e creative e sulla tutela del patrimonio immateriale. Per favorire la brevettazione, è prevista l’erogazione di voucher specifici. Già nel marzo scorso, il Parlamento aveva coinvolto i sindacati, le associazioni datoriali ma anche numerosi esperti del mondo universitario e delle imprese in una indagine conoscitiva sul made in Italy, anche per individuare i settori maggiormente esposti alla concorrenza sleale e le misure da adottare.