Conferme e novità

Nel Documento programmatico di bilancio, che rappresenta, per molti versi, lo schema operativo intorno al quale il Governo ha costruito la manovra finanziaria, si pone particolare rilievo sulla riduzione della pressione fiscale, fondamentale per sostenere i redditi e, quindi, i consumi interni, con benefici diretti sul versante della tenuta occupazionale. L’obiettivo, pertanto, diventa quello di mitigare le aspettative inflazionistiche degli operatori economici e dei mercati finanziari. Il linguaggio molto formale del Documento programmatico di bilancio serve ad inviare un chiaro messaggio a coloro che scommettono sulla crescita dell’inflazione, ma pure a dare una risposta alla Commissione europea, soprattutto a quella parte attenta alle dinamiche espansive del debito pubblico. Anticipando i contenuti della legge di bilancio vera e propria, il Documento programmatico di bilancio sintetizza le principali voci della stessa. Circa 9,9 miliardi sono destinati al taglio del cuneo fiscale mediante un esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti; la misura è rafforzata per le donne con figli. Sempre in un’ottica di rafforzamento del potere d’acquisto (ma anche per migliorare le performance delle nostre imprese), va letta la conferma della tassazione agevolata sugli accordi di produttività, come pure l’individuazione di soglie di esenzione per i fringe benefit più alte. Conferma anche, fra le altre cose, del contributo straordinario sull’energia e della carta “Dedicata a te”.