Verso l’assemblea degli azionisti. Laroze: «Tutti gli azionisti devono dire la propria opinione»

Anche Vivendi, in qualità di azionista di maggioranza, vuole dire la sua sull’affair TIM-KKR. Ad evidenziato è stato il direttore finanziario del colosso francese, Francois Laroze, nel corso della presentazione dei risultati finanziari di Vivendi relativi al terzo trimestre. «Tim – ha detto Laroze – deve dare la possibilità a tutti gli azionisti di dare la propria opinione». «La nostra posizione è molto chiara – ha spiegato -, crediamo che l’offerta di KKR, che questa volta è vincolante, sia una mossa importante per l’evoluzione del gruppo, e che la rete sia una parte importante di questa. Abbiamo affermato molte volte che il suo valore è di 30 miliardi e la nostra posizione oggi è che come principali azionisti con oltre il 23% dei diritti di voto vogliamo esprimere ufficialmente la nostra posizione in un’assemblea ordinaria o straordinaria degli azionisti». La proposta vincolata avanzata dal fondo statunitense è invece di 20 miliardi di euro. Sulla presa di posizione di Vivendi è intervenuto anche il ministro dell’Economia e delle Finanza, Giancarlo Giorgetti, che ha assicurato che «Vivendi valuterà l’offerta in tutti i suoi aspetti, è un’offerta molto complicata e articolata. Sono centinaia e centinaia di pagine, non c’è solo il dato economico». Fiducioso della riuscita dell’affare il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che rispondendo ad alcuni giornalisti che gli chiedevano se il governo avesse un piano B in cado di insuccesso, ha risposto di essere convinto «che il piano del ministero dell’Economia abbia successo. Abbiamo un piano A, lavoriamo su questo».