Lo sottolinea la Federazione logopedisti italiani, aggiungendo che solo un terzo dei bambini e delle bambine riceve un trattamento riabilitativo a causa di un riconoscimento tardivo

In Italia un bambino su 14 – pari al 7,6% della popolazione totale – soffre di Dpl, il Disturbo primario del linguaggio, che «rende difficoltoso acquisire, comprendere e usare le parole in maniera fluida e corretta, in assenza di compromissione delle abilità sensoriali, motorie e intellettive». Lo ricorda la Fli, la Federazione logopedisti italiani, sottolineando, alla vigilia della settima Giornata Internazionale della consapevolezza, che soltanto un terzo dei bambini e delle bambini riceve un trattamento riabilitativo mirato a causa di un riconoscimento tardivo. Il Disturbo primario del linguaggio non comporta soltanto difficoltà nella lettura e nella scrittura, ma può incidere negativamente anche nei rapporti sociali: «Le difficoltà di conversazione e di interazione con i coetanei espongono spesso i bimbi e gli adolescenti ad atti di bullismo, con conseguenze sugli stati umorali ed emotivi che comportano un aumento del rischio di ansia e depressione, rispettivamente 6 e 3 volte superiore», spiega la Fli, tracciando un identikit del disturbo, in dieci punti: 1. Una persona con DPL può raggiungere il successo scolastico, professionale e sociale se riceve un buon supporto; 2. Chi ha un DPL non sembra diverso dagli altri e il disturbo può non essere subito evidente 3. Imparare a leggere si basa sulle capacità linguistiche, che sono il problema principale per le persone con DPL; 4. Una persona con DPL ha difficoltà di linguaggio non di intelligenza; 5. Il DPL interessa lo sviluppo di tutte le lingue parlate da una persona; 6. Anche se lo sviluppo del linguaggio è la principale area di difficoltà, il DPL può spesso accompagnarsi a difficoltà in altre aree dello sviluppo; 7. La ricerca indica che gli adolescenti con DPL traggono beneficio da un supporto specialistico per incrementare le loro capacità di linguaggio; 8 Il DPL interessa persone di tutti i popoli del mondo e di tutte le classi sociali; 9. Nonostante l’alta prevalenza, l’esatta causa del DPL è ancora sconosciuta e può essere ricorrente nella famiglia e influenzato dalla genetica; 10. Il DPL è una condizione che dura tutta la vita.