La crescita è dovuta a fattori diversi, dall’incertezza al caldo fuori stagione

A settembre, stando ai dati forniti dall’Inps, si è registrata una ripresa della cassa integrazione. L’Istituto previdenziale ha infatti autorizzato 37,8 milioni di ore di ammortizzatore sociale, in crescita sia rispetto ad agosto, quando erano state autorizzate 23,2 milioni di ore, che allo stesso periodo dello scorso anno. A settembre 2022, erano state autorizzate 35,6 milioni di ore. Con riferimento alla cassa ordinaria, l’incremento sfiora i 40 punti percentuali, mentre per la cassa straordinaria le ore autorizzate raddoppiano. Naturalmente, i dati vanno sempre presi con le classiche molle, in quanto l’Inps comunica le ore autorizzate e non l’effettivo tiraggio, per cui a consuntivo potrebbero anche esserci delle variazioni importanti. Si riducono sensibilmente, viceversa, le ore autorizzate dai fondi di solidarietà di categoria, che coprono i settori non coperti dall’Istituto previdenziale. L’aumento delle ore autorizzate, soprattutto per la componente ordinaria, è da mettersi in correlazione, oltre che con le incertezze che animano gli scenari internazionali, con il caldo particolarmente intenso anche a settembre. Al netto delle considerazioni sull’andamento dell’economia in Italia, resta l’osservazione più volte formulata dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di distinguere bene nel bilancio cosa è previdenza dalle voci assistenziali, come è appunto la spesa per gli ammortizzatori sociali.