Visco: «Futuro non facile per Italia e UE». Il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, si congeda dopo 12 anni di servizio

Viviamo in un momento «tragico, difficilissimo, con rischi straordinari davanti». Lo ha detto oggi il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al comitato esecutivo dell’Abi. «Vedo un futuro non facile per il nostro Paese e forse per tutti quelli che fanno parte dell’Ue e del mondo industrializzato. Bisogna essere chiari, prudenti e fare attenzione, perché non ci sono solo i rischi climatici e tecnologici, ma anche rischi geopolitici che hanno conseguenze» e «sui quali bisogna lavorare insieme: questo non è solo un appello, ma credo che sia una necessità». Tracciando un bilancio del suo mandato che volge al termine, Visco ha sottolineato come questi 12 anni non siano stati «anni semplici, non ci siamo annoiati», ha detto, ovviamente, in senso ironico. Infatti, secondo gli osservatori, i mercati arretrano spaventati, mentre la tensione sale alle stelle in Medio Oriente, dopo che l’esplosione in un ospedale di Gaza, che ha provocato centinaia di vittime, alla vigilia del viaggio del presidente americano Joe Biden nella regione. Persino le Borse asiatiche sono in calo, nonostante il Pil cinese sia cresciuto più del previsto nel terzo trimestre. In calo anche i future a Wall Street, dopo che i dati sulle vendite al dettaglio Usa, più forti del previsto, hanno alimentato il timore di tassi di interesse più alti più a lungo da parte della Federal Reserve. Quelli del mandato di Visco, in effetti, sono stati anni caratterizzati «dalla crisi finanziaria globale e dalla successiva crisi del debito sovrano che ha avuto conseguenze molto forti sulle banche italiane». «Penso che sia il momento di prendere una pausa, non tanto di riflessione, quanto proprio una pausa fisica da parte mia dopo dodici anni molto di corsa».