Lo sostiene la maggioranza degli italiani coinvolti in un’indagine Ipsos per Maker Faire Rome

Gli italiani sostengono che le tecnologie digitali hanno contribuito a rendere più semplici le nostre vite, ma hanno aumentato anche lo stress. Lo rileva “Innovation Impact – Effetti, impatto e futuro dell’innovazione tecnologica”, un’indagine realizzata da IPSOS per Maker Faire Rome, organizzata dalla Camera di Commercio di Roma dal 20 al 22 ottobre, con il coinvolgimento di 4.000 persone sparse in diversi Paesi, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti, alle quali è stata chiesta anche un’autovalutazione delle proprie competenze digitali. Dal sondaggio emerge che gli italiani si assegnano un punteggio medio superiore agli altri Paesi – 6,7 versus 6,2 – e che le tecnologie digitali hanno aiutato le attività imprenditoriali e produttive, anche nel caso delle imprese di piccole dimensioni (a sostenerlo sono circa nove italiani su dieci: 88%). Le tecnologie digitali hanno reso molto più semplici alcune attività rispetto al passato, come, ad esempio, informarsi – lo sostiene il 70% del campione –, lo studio (68%) e fare shopping (58%). Non mancano le zone d’ombra: nel rapporto si osserva che «l’analisi dei risultati evidenzia in maniera chiara che, per tutti gli europei coinvolti nel campione, l’innovazione tecnologica ha aumentato il divario economico tra paesi ricchi e poveri, ma anche tra giovani e anziani, tra ceto medio e ceti popolari. In poche parole, fino ad oggi, la tecnologia ci ha solo diviso».