Entro la fine della settimana il calciatore dovrebbe sapere del futuro

Il calcioscommesse continua a tenere banco in Serie A. Nicolò Fagioli, primo calciatore indagato dalla procura federale, ha ammesso di aver scommesso sul calcio. L’obiettivo è chiaro ed è quello di contenere la squalifica sotto i 12 mesi. Sarebbe uno sconto notevole della pena che visto il regolamento parla di almeno 3 anni di squalifica davanti a casi del genere. In attesa della sentenza, che dovrebbe arrivare a fine settimana, il classe 2001 però potrebbe considerare già conclusa la sua stagione sportiva. Il calciatore della Juventus ha fatto sapere che ha deciso di curarsi dalla “ludopatia”, insieme ad un professionista in collaborazione con il club. Ora sotto gli occhi degli investigatori ci sarebbero partite truccate e ammonizioni sospette. Oltre a Fagioli, al momento indagati sono anche Zaniolo e Tonali, ma il timore è quello che si possa allargare a macchia d’olio il numero di calciatori coinvolti ma soprattutto che ci siano match “aggiustati” per procedere con le vincite o dei galli facili per incassare e ripianare perdite delle giocate precedenti. Gli investigatori stanno incrociando i risultati delle sfide sotto osservazione con i dati già acquisiti e quelli che emergeranno dai dispositivi elettronici sequestrati. Insomma con il passare dei giorni si avrà un quadro più completo di quello che sarà la situazione e non resta che aspettare. Intanto oggi l’Italia scenderà in campo, senza Tonali, Zanioli e Fagioli, con l’obiettivo di vincere per cercare di qualificarsi ad Euro 2024. Per gli uomini di Spalletti però non sarà facile dato che davanti ci sarà l’Inghilterra che a Wembley non vuole fallire, dato che un successo vorrebbe dire qualificazione certa.