Certe le risorse per il taglio del cuneo contributivo fino a 35mila euro

C’è attesa per l’incontro di stasera a Palazzo Chigi. Il governo ha infatti convocato Cgil, Cisl, Uil e Ugl, insieme alle principali associazioni datoriali, alla vigilia della presentazione in consiglio dei ministri della manovra di bilancio che prevede, oltre alla legge di bilancio vera e propria, un decreto legge con l’anticipazione di alcuni provvedimenti urgenti (dovrebbe stare qui qualcosa sulla rivalutazione delle pensioni) e il primo dei decreti attuativi della delega fiscale, con l’innalzamento a 28mila euro dell’aliquota al 23% dato per scontato. La premier Giorgia Meloni e il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti hanno anticipato le misure principali, a partire dalla conferma del taglio del cuneo contributivo fino a 35mila euro. Certi anche uno stanziamento per rafforzare il fondo sanitario ordinario e come pure la disponibilità di risorse per il rinnovo dei contratti collettivi del pubblico impiego. Resta da capire quale sarà l’ammontare disponibile. Il vertice di questa sera potrebbe chiarire quanto del documento prodotto dal Cnel potrebbe trovare spazio già in legge di bilancio. Il Cnel, fra le altre cose, ha sollecitato l’adozione di un piano nazionale di sostegno alla contrattazione collettiva, anche con l’obiettivo di dare maggiore sostanza alle retribuzioni e alle stesse condizioni di lavoro delle persone, attraverso delle politiche attive volte a migliorare le competenze e le professionalità. Subito dopo l’approvazione in consiglio dei ministri, il documento programmatico di bilancio verrà inviato a Bruxelles per le verifiche del caso e il conseguente avvio dell’iter parlamentare di approvazione.