Il presidente del Consiglio ha visitato il Tempio Maggiore di Roma per esprimere solidarietà alla comunità ebraica: «Proteggere i cittadini di religione ebraica anche in Italia»

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha visitato il Tempio Maggiore, la principale sinagoga di Roma, per esprimere solidarietà a Israele, dopo l’attacco sferrato da Hamas, il gruppo terrorista palestinese che sabato ha lanciato dalla Striscia di Gaza centinaia di razzi contro Israele e invaso il territorio israeliano con decine di miliziani, che hanno ucciso centinaia di civili – il bilancio, drammatico, è in continuo aggiornamento: sono oltre mille le vittime, secondo quanto riferito dall’Ambasciata israeliana negli Stati Uniti –, cogliendo di sorpresa l’intelligence israeliana, solitamente molto attenta a prevenire le minacce esterne. Si tratta di un evento che potrebbe rappresentare uno spartiacque nella storia, ormai decennale, del conflitto arabo-israeliano, con la reazione israeliana che potrebbe non limitarsi ai raid aerei condotti in queste ore su obiettivi nella Striscia di Gaza. È probabile infatti anche un’invasione terrestre della zona.
«Il senso di questa visita è chiaramente portare la solidarietà alla comunità ebraica romana e italiana perché nelle scene terribili che arrivano da Israele c’è qualcosa di più di quello che si vede in un normale ma già tragico scenario di guerra», ha detto il premier, intervenendo all’uscita dal Tempio Maggiore, osservando che «nella caccia casa per casa ai civili, nel rastrellamento di bambini, giovani c’è l’odio verso l’intero popolo». Un «odio» che potrebbe materializzarsi ovunque, anche in Italia: «Bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche sul nostro territorio perché il rischio di emulazione degli atti criminali da parte di Hamas potrebbe arrivare anche da noi», ha infatti detto Meloni. «Quindi sono qui a dire che difenderemo questi cittadini, da ogni forma di antisemitismo. Difendere il diritto all’esistenza e alla difesa di Israele significa difendere questi giovani, questi bambini, queste donne» vittime di Hamas, ha aggiunto. «Israele è una nazione sovrana che ha il diritto di vivere in pace e sicurezza», ha detto invece il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in un’informativa alla Camera, utile per fare il punto della situazione sugli italiani coinvolti: «Gli italiani residenti» in Israele «sono oltre 18mila, tra cui numerosi cittadini con doppio cittadinanza e circa mille ragazzi arruolati per il servizio di leva. A Gaza ci sono circa 10 italiani, tra cui una bambina», ha riferito il titolare della Farnesina.