Una Nadef fatta di «prudenza realista». Ma…

Giorgetti: «Rivendico ‘ipoteca’ taglio cuneo. Anche per mio successore»

A «mio giudizio la Nadef che abbiamo proposto e il bilancio, che proporremo lunedì prossimo, sarà improntato al principio di prudenza realista», sono parole espresse dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione sulla legge di bilancio nelle commissioni riunite di Camera e Senato. «Le esigenze e gli scenari che abbiamo dovuto fronteggiare finora hanno richiesto di compiere scelte molto difficili, sempre finalizzate ad assicurare condizioni adeguate a promuovere una crescita sostenibile e duratura della nostra economia». Prudenza, sì, ma non mancano buone notizie, perché «la manovra di bilancio per il prossimo anno sarà finalizzata a favorire quanto possibile la crescita». E quindi c’è da segnalare «la proroga per il 2024 della riduzione del cuneo fiscale, che assorbirà di fatto le risorse rese disponibili dallo scostamento di bilancio per interventi discrezionali. Un intervento che riteniamo doveroso, anche alla luce dei recenti dati Istat, che mostrano il peggioramento delle condizioni economiche di alcune fasce della popolazione». Inoltre, «segnali positivi provengono anche dal mercato del lavoro che, nonostante il deterioramento del quadro economico, sta mostrando una sostanziale tenuta». In tema fiscale, «la riduzione a tre aliquote dell’imposta sulle persone fisiche determinerà un alleggerimento della pressione fiscale in favore delle famiglie, che potranno beneficiare di un maggior reddito disponibile. Nell’ambito della riforma, saranno inoltre previste misure che, al fine di affrontare il problema della denatalità, forniscano un sostegno in favore delle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli». Prudente, ma promettente.