A Granada il presidente ucraino avverte l’UE

«La Russia sta cercando di congelare la situazione. Se ci riesce, ci sarà un nuovo momento critico: il 2028. Se si permette alla Russia di adattarsi ora, entro il 2028 avrà ripristinato il potenziale militare che abbiamo distrutto e sarà abbastanza forte da attaccare i paesi al centro della sua espansione. Oltre all’Ucraina, si tratta sicuramente degli Stati baltici e di altri paesi in cui sono presenti contingenti russi. I nostri dati di intelligence sono chiari. Sta imparando dai propri errori e si sta preparando ad andare avanti». L’avvertimento arriva dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il quale è intervenuto oggi al vertice della Comunità politica europea di Granada. Dato il temporaneo stallo con gli Stati Uniti, il presidente ucraino è in cerca di conferme da parte degli alleati europei. «A Zelensky vorrei dire che siamo con voi, con il popolo ucraino e continueremo ad aiutare l’Ucraina, stiamo preparando un nuovo pacchetto aggiuntivo di aiuti importante», ha reso noto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella medesima cornice di Granada. Per l’occasione, Zelensky ha avuto un incontro il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, a margine del vertice. «Durante il nostro incontro – ha riferito su X lo stesso presidente ucraino –, con Giorgia Meloni abbiamo riaffermato il forte partenariato italo-ucraino. Ho ringraziato l’Italia per il suo sostegno di principio e costante nel proteggere la nostra libertà, il nostro popolo, le nostre famiglie. Ho informato il primo ministro dei progressi della nostra controffensiva e delle nostre esigenze prioritarie di difesa. Abbiamo discusso del prossimo pacchetto di aiuti militari dell’Italia, compresi i modi per rafforzare la nostra difesa aerea».