L’accordo consente il via libera ai negoziati conclusivi con il Parlamento europeo. Soddisfatto il governo italiano

Intesa raggiunta. Gli ambasciatori degli Stati membri dell’Unione europea, riuniti nel Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti, hanno trovato un accordo sul Patto sui migranti e sull’asilo, a pochi giorni di distanza dal Consiglio Ue Affari interni, che ne aveva discusso, salvo poi decidere un rinvio dell’approvazione (a chiederlo era stata l’Italia, decisa ad approfondire la parte di testo riguardante le organizzazioni non governative). Lo ha reso noto con un post su X (ex Twitter) la presidenza spagnola del Consiglio Ue, annunciando un’intesa che consente il via libera ai negoziati conclusivi con il Parlamento europeo. Soddisfatto il governo italiano. Determinante il passo indietro della Germania, che ha accettato di tornare al testo stilato a luglio, dove non ci sono riferimenti alle ong. Contrarie all’intesa, Polonia e Ungheria. Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia hanno preferito astenersi. L’accordo è stato raggiunto comunque perché occorreva il voto favorevole di almeno 15 Paesi che rappresentano il 65% della popolazione europea. «È un vera svolta, che permette di avanzare nei negoziati con il Parlamento Ue e il Consiglio. Uniti possiamo portare a compimento il Patto sulla migrazione prima della fine della legislatura», ha scritto su Twitter/X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Un risultato molto positivo, un successo per l’Italia», è invece il commento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Quando l’Europa decide, deve tenere conto delle istanze di tutti», ha aggiunto.