Alfabetizzazione
Il Rapporto dell’OCSE sottolinea come l’acquisizione di competenze specializzate in IA richieda sia una formazione accademica avanzata, sia una sostanziale esperienza pratica, attraverso forme di apprendistato o apprendimento informale. È dunque cruciale offrire una “alfabetizzazione AI”, vale a dire «un insieme di competenze che consenta agli individui di valutare criticamente le tecnologie di intelligenza artificiale, comunicare e collaborare in modo efficace con l’intelligenza artificiale e utilizzare l’intelligenza artificiale come strumento online, a casa e sul posto di lavoro». Non si tratta dunque di competenze necessarie per sviluppare modelli IA, ma atte a comprendere, utilizzare, monitorare e riflettere criticamente sulle sue applicazioni.

Il bilanciamento
Secondo il rapporto dell’OCSE, la struttura dei corsi di alfabetizzazione sull’intelligenza artificiale dovrebbe prevedere una o più unità iniziali volte a fornire una prima comprensione di cosa sia l’intelligenza artificiale, come nasca, cosa possa fare e cosa non possa fare. Un approfondimento dovrebbe essere dedicato all’apprendimento automatico e al deep learning, poiché costituiscono la base per la maggior parte delle applicazioni. Infine, alcuni moduli potrebbero trattare questioni etiche connesse all’adozione dell’IA. Il Rapporto invita a bilanciare bene i corsi di formazione. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta ai lavoratori più anziani e a coloro in possesso di titoli di studio inferiori.