Nel 2024 Mosca aumenterà del 70% spesa per difesa

La Russia sta lavorando alla «creazione di armi avanzate in grado di mantenere l’equilibrio strategico nel mondo». A riferirlo è stato il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, in un discorso di congratulazioni ai dipendenti dell’agenzia per l’energia atomica russa Rosatom, che sta sviluppando il progetto. E nello stesso giorno un altro annuncio di Mosca: la Russia aumenterà del 70% la sua spesa per la difesa nel 2024. Le mosse fanno pensare ad un difficile raffreddamento delle tensioni internazionali nell’ambito del conflitto in Ucraina. Kiev, intanto, può contare sul sostegno dell’Occidente, nonostante le recenti frizioni avute con alcuni partner in materia di aiuti militari. Oggi è stato in visita nella capitale ucraina il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu, ma il titolo lo ha dato soprattutto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky da Kiev: «A Vilnius abbiamo deciso che l’Ucraina entrerà nella Nato e oggi è più vicina che mai all’Alleanza». «Abbiamo dimostrato – ha invece aggiunto Zelensky – che l’ingresso dell’Ucraina nella Nato è un modo di rafforzare l’Ucraina, ma anche per rendere la Nato più forte. La nostra cooperazione è forte, la nostra alleanza con la Nato è naturale». Di contro, in un’intervista alla Tass, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è tornato a incolpare proprio i paesi occidentali dell’attuale situazione: «Quando coloro che hanno elaborato gli accordi di Minsk insieme a Vladimir Putin hanno riconosciuto di averlo effettivamente ingannato poiché non avevano pianificato di attuare gli accordi, hanno rovinato l’integrità territoriale dell’Ucraina».