Lunedì audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul nuovo provvedimento urgente

Il Parlamento prova ad accelerare, ben sapendo che entro un mese sarà impegnato con la Legge di bilancio. Già lunedì è infatti in programma l’audizione a commissione congiunte dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul decreto-legge 124 che interviene, fra le altre cose, sulle politiche di coesione e istituendo le Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno. Al provvedimento aveva, peraltro, accennato anche il ministro per gli affari europei, il Sud e l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, Raffaele Fitto, durante l’incontro a Palazzo Chigi con i rappresentanti dei sindacati confederali. L’ex governatore della regione Puglia ha insistito sul fatto che tale provvedimento si rende necessario per rendere più efficiente la spesa legata alla programmazione 2021-2027, allineando le procedure a quelle del Pnrr, compreso il monitoraggio attraverso la piattaforma ReGiS. Del resto, il dato sulla spesa accertata della programmazione 2013-2020 non permette particolari voli pindarici: allo stato dell’arte, sono state investite risorse per poco più di un terzo del totale, una somma assolutamente insufficiente. Sempre Fitto ha voluto rassicurare i sindacati circa il rispetto della destinazione programmatica delle risorse del Fondo sviluppo e coesione, con l’80% verso il Mezzogiorno. La questione, ha ricordato l’Ugl, è però quella di mettere finalmente a terra tali risorse.