Lo ha ribadito oggi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano

Il rilancio della natalità è «una priorità» per il governo italiano. È tornato a ribadirlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, intervenendo oggi nel corso dell’iniziativa “The Young Hope”, a Roma. Il governo «deve rispettare gli impegni assunti e tra questi noi consideriamo una priorità il rilancio della natalità», ha detto, osservando che «la denominazione del ministero di cui è titolare Roccella non è un’etichetta ma un impegno per tutto il governo». Che, fin dal primo giorno del suo insediamento, ha promesso interventi per imprimere un’inversione di tendenza ad un fenomeno che rischia di avere costi insostenibili: tempo fa, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva osservato che «non c’è nessuna riforma previdenziale che tiene nel medio-lungo periodo con i numeri della natalità che abbiamo oggi in questo paese» (secondo i dati raccolti dall’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, il tasso di natalità in Italia è ai minimi, con 1,25 nascite per donna, un dato superiore solo alla Spagna, 1,19, e a Malta, 1,13). Il problema c’è e va risolto con interventi «strutturali», ha puntualizzato Mantovano: in questa manovra la denominazione «natalità si tradurrà in misure concrete più strutturali rispetto a quelle della precedente legge di bilancio, nonostante le ristrettezze e le difficolta».