Borrell: «Il dossier migranti potrebbe dissolvere l’Ue»

Finalmente qualche, timido segnale di miglioramento. Seppur lontanissima dal rientrare completamente, l’emergenza migranti, che sta coinvolgendo il nostro Paese, sembra in una fase migliore alle precedenti, segnate da un numero di arrivi tale da portare quasi al collasso il sistema di accoglienza italiano, spingere la Commissione europea ad annunciare un piano di 10 punti e il governo ad adottare un nuovo pacchetto di misure (a proposito: il decreto legge, approvato in settimana dal Consiglio dei ministri, è stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale). «Abbiamo ottenuto molti riscontri positivi, soprattutto dai Paesi di partenza e dai paesi che intendono collaborare con l’azione anti-trafficanti di esseri umani dell’Italia», ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Serve molta diplomazia, stiamo lavorando intensamente. Già sta diminuendo il numero delle persone che arrivano in Italia da Tunisia e Libia. Ci sono già i primi risultati positivi, bisogna essere ottimisti, determinati, seri. Non servono slogan ma tanto lavoro». Si tratta di un dossier molto delicato: potrebbe diventare «una forza dissolvente per l’Ue», ha ammonito l’Alto rappresentante per la Politica estera, Josep Borrell, nel corso di un’intervista al quotidiano britannico “The Guardian”.