Mosca: Putin sarà a Pechino a ottobre

Secondo il New York Times, quello esploso sul mercato di Kostiantynivka il 6 settembre uccidendo oltre 15 persone non sarebbe stato un missile russo, ma più probabilmente ucraino, in quello che viene descritto come un tragico errore. Il giornale statunitense elenca una serie di prove – analisi accurate di video, post sui social, testimonianze, frammenti di armi – che suggerisce tale conclusione, ipotizzando che potrebbe essersi trattato di un missile di difesa aereo ucraino, forse per un malfunzionamento elettronico o qualcosa di simile. Un episodio che, se confermato, si colloca nel pieno delle storture che caratterizzano le guerre. Secondo il segretario della Difesa Usa, Lloyd Austin, il quale ha parlato in apertura della riunione del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina che si svolge a Ramstein la «controffensiva di Kiev continua a fare progressi costanti». Ieri, tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, impegnato in questi giorni negli Stati Uniti nell’ambito dell’Assemblea generale dell’Onu, aveva ammesso in un’intervista a Cbs News che fin qui i progressi sul terreno sono stati lenti. In un colloquio con il canale televisivo Pbs, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sostenuto che la crisi ucraina durerà ancora a lungo. Intanto si intensificano i colloqui sull’asse Mosca-Pechino. Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, è in visita in Russia e il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, ha confermato che ad ottobre Vladimir Putin sarà in Cina per incontrare Xi Jinping. «In ottobre – ha spiegato Patrushev, citato dalle agenzie russe – ci aspettiamo colloqui bilaterali dettagliati tra i presidenti Putin e Xi Jinping come parte della partecipazione del capo di stato russo al forum One Belt, One Road».