Le regole stringenti sull’indennità di sostegno al reddito riducono la platea

Torna a riunirsi l’osservatorio sul lavoro autonomo presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali. Nella giornata di oggi, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle associazioni datoriali e di rappresentanza della categoria hanno fatto il periodico punto della situazione per cercare di capire quale è lo stato di salute di quella che resta, a tutti gli effetti, una componente fondamentale della forza lavoro. Le riflessioni da fare sono molte, partendo dal rapporto Inps presentato la scorsa settimana in Parlamento. Il lavoro autonomo è in calo da qualche anno a questa parte, nonostante l’incremento degli occupati. In un tale scenario, crescono, però, i lavoratori autonomi privi di ordine professionale iscritti alla gestione separata. Una riflessione a parte merita la questione dell’Iscro, l’indennità sperimentale di sostegno al reddito in caso di perdita di committenze. Al momento, a fronte di incassi pari a 21 milioni di euro, l’Inps ha erogato indennità per 12 milioni. In totale parliamo di poche migliaia di unità. Numeri quindi che restano molto bassi per effetto delle regole di accesso decisamente stringenti. Trattandosi di una sperimentazione, le parti hanno quindi proposto di rivedere alcune soglie, proprio per assicurare una maggiore diffusione di questo strumento di sostegno al reddito. Resta in piedi anche l’altra grande questione della riqualificazione professionale.