Il confronto avviato dai ministri Salvini e Urso dovrebbe proseguire per arrivare a soluzioni condivise

L’articolo 3 del decreto-legge 104/2023 riforma la disciplina relativa al rilascio delle licenze per la conduzione di taxi. Per tutti i comuni, è permesso il rilascio in via sperimentale di licenze aggiuntive (in rapporto agli utenti) a carattere temporaneo (12 mesi, prorogabili una volta) per chi è già titolare di licenza, che può affidare la licenza a terzi o gestirla in proprio (sostituzione alla guida). Per i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto internazionale, oltre all’ipotesi di incremento temporaneo, è consentito aumentare il numero delle licenze per massimo il 20% in più rispetto a quelle già attive. Il rilascio avviene tramite concorso straordinario ed è previsto il vincolo che la vettura sia a basso livello di emissioni. Il rilascio è soggetto al versamento di un contributo determinato sulla base del valore locale di mercato, con le somme destinate alla compensazione per i già titolari di licenze. I vincitori di concorso beneficiano di un incentivo per l’acquisto di veicoli a basso livello di emissioni; l’incentivo è esteso anche agli attuali titolari di licenza di taxi o di Ncc. Si rimanda ad una intesa, entro 60 giorni, in sede di conferenza unificata per la regolazione del traffico dei taxi, con corsie preferenziali nelle aree urbane e aree di sosta con colonnine di ricarica dedicate. Il comma 9 apporta delle modifiche alla legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea (legge 21/1992) con riferimento alla disciplina della sostituzione in servizio. Si è davanti ad una questione molto delicata, in quanto si tratta di contemperare la legittima aspettativa ella categoria dei tassisti che è fra le più esposte ai rincari dei carburanti, alle politiche ambientali, alle malattie professionali, al rischio incidenti e alle aggressioni. Dall’altra parte, vi è pure la necessità di assicurare un servizio adeguato ai cittadini. Per tale ragione, è fondamentale l’adozione di misure condivise con la categoria.