Putin: «Russia non ha mai rifiutato negoziati»
Gli ucraini reclamano diversi progressi sul terreno, Mosca minimizza e prosegue i suoi raid sul paese martoriato dalla guerra. La terza Brigata d’assalto separata dell’esercito di Kiev, citata da Rbc-Ucraina, ha annunciato che la 72ma Brigata meccanizzata della Federazione russa è stata completamente sconfitta in due giorni: «Sono stati eliminati il capo dell’intelligence della brigata nemica, tre combattenti e quasi tutta la fanteria della 72ma Brigata, insieme agli ufficiali e a una quantità significativa di equipaggiamento». Inoltre, secondo il portavoce dello Stato maggiore, Anrii Kovalev, che lo ha affermato alla tv nazionale, le truppe russe starebbero arretrando vicino Bakhmut, a causa dell’avanzata dell’esercito ucraino, confermando la liberazionedi Andriivka. Intanto in occasione del suo incontro a Sochi con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko – vertice in cui è stata ribadita l’importanza delle strette relazioni tra i due paesi –, Vladimir Putin ha sostenuto che la Russia «non ha mai rifiutato negoziati sull’Ucraina, se la controparte li vuole, che lo dica». Il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, ha invece dichiarato che le autorità russe sono pronte a parlare con l’inviato del Papa per l’Ucraina, il cardinale Zuppi, oggi a Pechino, che ha in programma un nuovo viaggio a Mosca. Tuttavia, come annunciato dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, Mosca sta lavorando anche alla costruzione di «nuovi tipi di sottomarini nucleari, sistemi robotici e droni sottomarini». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe essere atteso al Congresso degli Stati Uniti, la prossima settimana, secondo fonti riportate dall’agenzia AP, nell’ambito dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.