Il costo della vita (88%), l’occupazione (66%), la sanità (61%) sono le principali preoccupazioni

In Italia la vita è peggiorata negli ultimi dieci anni. Ne è convinto il 47% degli italiani interpellati nel corso di un’indagine, “La percezione dei cambiamenti degli ultimi 10 anni e l’orientamento verso le donazioni e i lasciti solidali”, realizzata da Walden Lab-Eumetra per il Comitato Testamento Solidale e presentata oggi, in occasione della Giornata internazionale del Lascito solidale, che punta a far conoscere all’opinione pubblica nei confronti di uno strumento che consente di destinare i propri averi alle cause verso le quali siamo particolarmente sensibili, senza sottrarre nulla ai propri eredi, perché rispetta le quote, stabilite per legge, a cui questi hanno diritto. Secondo la rilevazione, la vita è migliorata soltanto per un italiano su dieci. Il costo della vita (88%), l’occupazione (66%), la sanità (61%) sono le principali preoccupazioni del campione rappresentativo della popolazione italiana con più di 25 anni (circa 46,5 milioni, secondo i dati raccolti dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica). Sempre rispetto al 2013, sette italiani su dieci si confessano più preoccupati per il futuro, è inoltre più attento all’ambiente il 58%, il 56% lo è per la salute. Il 42% si dice disposto ad impegnarsi personalmente per aiutare chi è in difficoltà (42%) e per una buona causa (40%). Per rendere migliore una società, l’88% crede che serva il rispetto delle leggi e delle regole, far bene il proprio lavoro (84%) e l’impegno ambientale (82%), sociale (80%) e culturale (78%) intesi come forme di volontariato.