Al momento il rientro ha riguardato solo gli studenti, circa 7 milioni, che vivono in Trentino, Piemonte e Valle d’Aosta. Domani tocca alla Lombardia

Sono circa 7 milioni gli studenti che oggi sono tornati a scuola, al termine delle vacanze estive. Il rientro non ha coinvolto tutti gli alunni, ma ha riguardato soltanto quelli che studiano in Piemonte, Trentino e Valle d’Aosta. Domani tocca alla Lombardia e poi a seguire a Basilicata, Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto, il 13 settembre, Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna, il 14, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, il 15 settembre. «Care ragazze, cari ragazzi. Ci siamo. È arrivato quel momento sempre uguale e sempre diverso: il nuovo inizio dell’anno scolastico», ha scritto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Tra i presidi, suscita un po’ di apprensione il recente aumento dei contagi da coronavirus, dovuto alla variante Eris. Dal ministero della Salute invitano però alla calma: «Evitiamo allarmismi. Noi adesso abbiamo gli strumenti per la tutela e in questo momento sono sufficienti», ha assicurato il direttore generale della programmazione del ministero della Salute, Francesco Vaia. L’anno scolastico prevede diverse novità, a partire dalle direttive impartite dal ministero dell’Istruzione e del Merito sul bullismo, con il voto in condotta che avrà un peso importante nella valutazione complessiva dello studente.