«Rafforzare il costante impegno degli Stati Uniti»

L’Ucraina ammette che la situazione operativa per le sue truppe sul fronte orientale «resta difficile». A riferirlo, su Telegram, è stato il comandante delle forze di terra, Oleksandr Syrskyi. «Il nemico non abbandona i suoi piani per raggiungere i confini delle regioni di Donetsk e Luhansk, si prepara ostinatamente a vendicarsi e a intercettare l’iniziativa operativa», ha spiegato nella sua analisi condivisa online. Intanto oggi è una giornata caratterizzata dalle visite di rappresentanti internazionali in Ucraina. La premier danese, Mette Frederiksen, ha parlato davanti al parlamento ucraino. Soprattutto è il giorno dell’arrivo del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Kiev. «Siamo tornati oggi per incontrare i nostri partner ucraini per discutere della loro controffensiva in corso, dell’assistenza futura e degli sforzi di ricostruzione e, soprattutto, per rafforzare il costante impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina». Una mossa che viene criticata da Mosca. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha infatti dichiarato che la visita di Blinken è la conferma di come gli Stati Uniti vogliano continuare il conflitto. «Abbiamo più volte sentito affermazioni», è stato il ragionamento di Peskov, per cui gli Stati Uniti «intendono continuare ad aiutare Kiev nella misura necessaria. In altre parole, continueranno a sostenere l’Ucraina in uno stato di guerra di fatto e condurranno questa guerra fino all’ultimo ucraino, senza risparmiare denaro».