Lo sostiene uno studio del National Hospital Organization Kyoto Medical Center

Un nuovo studio sostiene che chi inizia a fumare prima di compiere venti anni sviluppa una dipendenza dalla nicotina più forte, incontrando maggiori difficoltà a smettere. A realizzarlo è stato il National Hospital Organization Kyoto Medical Center, invitando ad aumentare l’età legale per acquistare le sigarette, innalzandola a 22 anni o più. La ricerca, presentata all’edizione 2023 del Congresso europeo di Cardiologia, ha coinvolto un campione di 1.382 fumatori, il 30% dei quali era donna. L’età media al momento in cui si sono recati per la prima volta presso la clinica per smettere di fumare era di 58 anni. Tra i partecipanti allo studio, circa 556 avevano iniziato prima dei 20 anni mentre 826 a 20 anni o più. I fumatori precoci hanno dichiarato di fumare un maggior numero di sigarette al giorno (25) e presentavano livelli respiratori di monossido di carbonio più elevati rispetto a quelli che avevano iniziato più tardi. Soltanto il 46% ha smesso di fumare con successo rispetto al 56% di coloro che avevano iniziato in età più matura. «I nostri risultati mostrano che iniziare a fumare precocemente è un’abitudine collegata a una maggiore dipendenza dalla nicotina, anche in giovane età adulta. La ricerca indica che l’aumento dell’età legale per acquistare tabacco fino a 22 anni o più potrebbe portare a una riduzione del numero di persone a rischio di conseguenze negative per la salute», commenta Koji Hasegawa, tra gli autori dello studio.