Torna a riunirsi l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni con vista sui dossier più urgenti e sulla legge di bilancio

Il primo impegno dopo la pausa estiva serve ora al governo per delineare il quadro in vista delle prossime tappe. Così nel Consiglio dei ministri convocato alle 17 di oggi, il cui ordine del giorno è stato svelato nel primo pomeriggio, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni comincerà ad analizzare i dossier più urgenti in vista degli impegni nei prossimi giorni, dal capitolo migranti al caro-carburanti dopo gli aumenti registrati nel recente periodo. Ma è soprattutto la legge di bilancio a tenere banco. La manovra potrebbe valere circa 25-30 miliardi di euro e dovrebbe contenere misure quali il taglio strutturale del cuneo fiscale, provvedimenti a sostegno delle famiglie e l’avvio dell’ambiziosa riforma fiscale. Non sarà un percorso semplice, questo il governo lo sa bene. Nei giorni scorsi, in occasione del meeting di Rimini, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva anticipato che la manovra sarà «complicata». Per quanto sia probabile già nella giornata di oggi una prima riflessione sui singoli punti, l’appuntamento “ufficiale” sul tema è in programma il 4 settembre, quando si terrà il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Nelle scorse ore il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha sottolineato che tra le priorità c’è quella di «continuare ad aumentare stipendi e pensioni». Tra circa un mese, entro cioè la scadenza del 27 settembre, è previsto un primo step nel ciclo di bilancio, con la presentazione della Nadef, la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza.